Pubblicate dal GSE le regole tecniche per l’autoconsumo nei condomini. Le regole tecniche GSE fissano l’ultimo tassello della normativa per il fotovoltaico condiviso nei condomini.
Tecnicamente chiamate “comunità energetiche” ed “autoconsumo collettivo”, sono le due nuove modalità per lo sfruttamento dei energia rinnovabile prodotta nei pressi della proprio immobile senza l’obbligo di disporre dell’impianto.
I consumatori di energia elettrica possono dunque associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”. L’energia elettrica “condivisa” – pari al minimo, su base oraria, tra l’energia elettrica immessa in rete dagli impianti di produzione e l’energia elettrica prelevata dai clienti finali – beneficia di un contributo economico riconosciuto dal GSE a seguito dell’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione.
Il contributo economico è pari all’ammontare dell’energia prodotta e autoconsumata istantaneamente dalla comunità moltiplicato per una tariffa incentivante. Le tariffe sono pari a 0,10 €/kWh e 0,11 €/kWh, rispettivamente per i condomini e le comunità energetiche. L’incentivo si applica all’energia autoconsumata istantaneamente. L’autoconsumo può essere reso quasi completamente istantaneo anche per mezzo di sistemi di accumulo.
Il beneficiario delle tariffe è il soggetto giuridico che gestisce l’impianto fotovoltaico che, nella maggior parte dei casi, sarà anche il proprietario.
Riferimenti
» qui la pagina del portale GSE con la sintesi
» qui la pagina del portale GSE con la normativa
» qui un post precedente con la sintesi del meccanismo incentivante
HO VENDUTO IL PRIMO IMPIANTO FV CON LA PROMESSA DEL GRUPPO DI AUTOCONSUMO. DOVE POSSO PRENDERE SPUNTO PER IMPOSTARE LO STATUTO/REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI AUTOCONSUMO?
GRAZIE PER UNA EVENTUALE RISPOSTA.
SALUTI
È giusto dire che in un condominio è meglio avere un unico impianto fotovoltaico di potenza adeguata, che serve sia le parti comuni che le singole utenze?
E’ un pò più complesso. Un impianto condominiale serve le utenze comuni. E’ possibile stipulare una convenzione tra condomini per cui l’impianto condominiale beneficia di una tariffa incentivante (10 €c/kWh) per l’energia che i singoli condòmini, che aderiscono all’autoonsumo collettivo, consumano durante l’oratio di produzione del fotovoltaico. E’ presumibile che i condòmini interessati siano chiamati a contribuire all’investimento nell’impianto in misura magggiore di chi non accede all’autoconsumo collettivo.